Se ti dico Julia Roberts qual è la prima cosa a cui pensi? Io al suo sorriso.
Varie ricerche scientifiche hanno evidenziato come sorridere aiuti sia la mente che il corpo, in
quanto rafforza il sistema immunitario, aumenta la longevità, contrasta gli ormoni dello stress e
scatena il rilascio di serotonina ed endorfine, gli ormoni della felicità. Opinion Matters Research
Agency ha condotto però un sondaggio su mille donne rivelando che più della metà non sorrideva
perchè imbarazzate della propria bocca e dai propri denti. Purtroppo sono tantissime le persone che
non si sentono a loro agio nel semplice gesto di sorridere, condizionando così il loro modo di essere
e le loro relazioni interpersonali.
In una società dove l’immagine detiene un ruolo importante, il viso è un vero e proprio biglietto da
visita. Nell’estetica del volto ci si concentra sulla bocca, ricordando che una dentatura smagliante,
incorniciata da belle labbra sorridenti, condiziona positivamente anche le emozioni di chi le guarda.
Il sorriso, però, deve rispondere a regole precise di armonia e proporzione per essere sinonimo di
bellezza. Denti storti o distanti, ingialliti o con macchie, fratturati o mancanti, gengive molto
presenti nel sorriso o gonfie e sanguinanti, malocclusioni, labbra ipotoniche o iperfunzionanti,
invecchiamento dei tessuti periorali, generano disarmonia.
Partiamo dal fattore colore: i denti chiari denotano pulizia, salute e giovinezza mentre quelli scuri
danno un’idea di scarsa igiene e invecchiamento. Per eliminare accumuli di tartaro e macchie da
alimenti è sufficiente seguire sedute periodiche di igiene professionale, ma se vogliamo poi rendere
i denti di una tonalità più chiara lo sbiancamento è un ottimo trattamento coadiuvante e antietà. I
denti bianchi ringiovaniscono il viso, ma non tutti gli sbiancamenti oggi in commercio garantiscono
un risultato efficace. I metodi fai da te, utilizzando prodotti naturali come bicarbonato e limone,
hanno una acidità altissima, rovinando i denti e provocando abrasioni ai tessuti. Lo sbiancamento
professionale presso lo studio dentistico risulta invece molto sicuro, sia per i prodotti utilizzati sia
perché lo specialista, analizzando i vostri denti, vi saprà indicare il trattamento sbiancante più
sicuro.
In quanto alla forma, i denti usurati, scheggiati, mal ricostruiti, troppo distanti tra loro o con
anomalie di grandezza, possono essere corretti. Oggi tutti i difetti possono essere sistemati con
ricostruzioni estetiche, faccette o intarsi, un approccio ultraconservativo che riduce anche i tempi di
cura. L’odontoiatria moderna ha fatto passi da giganti per quanto riguarda l’estetica utilizzando
materiali che si mimetizzano perfettamente al resto dei denti.
E la posizione? I denti storti, oltre a favorire l’insorgenza di carie, generano un sorriso disarmonico,
disordinato, mentre la disposizione allineata denota ordine, pulizia e armonia con le labbra e il resto
del volto. Gli apparecchi ortodontici o le riabilitazioni protesiche, oltre a correggere la funzione e
l’occlusione, restituiscono le giuste proporzioni al viso. Non mostrare i denti mentre si sorride, una
distanza troppo ravvicinata tra il mento e il naso, una linea dei margini dentali concava, trasmettono
un’immagine di tristezza ed invecchiamento. Inoltre, restituendo una nuova occlusione, si ottengono
effetti positivi anche sul viso, dalla proporzione labiale alle “rughe” periorali.
Pur avendo una dentatura bianca e allineata, alcune persone però si sentono lo stesso a disagio nel
sorridere perché espongono in modo eccessivo la gengiva. Il sorriso gengivale, dove il rosa prevale
sul bianco dei denti, fa sì che quando si sorride i denti si vedano poco o sembrino molto piccoli,
risultando sproporzionato e disarmonico. Un piccolo intervento chirurgico alle tue gengive potrà
cambiare il tuo sorriso in maniera soddisfacente.
Nella nostra ricerca del bel sorriso personalizzato dobbiamo tenere anche conto della cornice.
Dicono che le labbra siano la curva più attraente del corpo di una donna. Secondo l’American
Society of Plastic Surgeons negli ultimi 15 anni vi è stato un incremento incredibile della richiesta
del “ritocchino” estetico delle labbra, trovando al primo posto tra le procedure i filler. La scelta
consigliata ricade su quelli riassorbibili, capaci di essere assorbiti e degradati completamente dal
nostro corpo e presentando quasi nessun effetto collaterale, se non piccoli ematomi post iniezione.
I trattamenti permanenti, invece, possono essere considerati dei veri e propri corpi estranei che il
nostro corpo non riesce a degradare totalmente e possono produrre indurimenti, reazioni
granulomatose e infiammazioni. I filler, per il loro effetto naturale, riescono ad aumentare il volume
labiale, correggere le linee del sorriso come l’arco di Cupido, evidenziare il contorno delle labbra,
rialzare gli angoli della bocca o riproporzionare il profilo senza cambiarne la fisionomia. Inoltre i
filler sono dei potenti strumenti antietà in quanto possono agire su quei solchi del viso che
trasmettono un’aria stanca, sciupata e invecchiata, correggono il cosidetto “codice a barre”,
quell’insieme di rughette tra il naso e il labbro, i solchi della “marionetta”, senza far perdere
l’identità del volto.
IL SORRISO È L’ACCESSORIO PIÙ BELLO DA POTER INDOSSARE